Rosie / inclusività
@Stefania ha parlato dell’importanza di rendere il Restart Party un evento dove tutti si sentano benvenuti e comodi.
Il problema
- I Restart Parties dovrebbero rappresentare le comunità, cioé essere un gruppo di riparatori dove siano rappresentati tutti i componenti della societa’ civile
- Troppo spesso, i riparatori nei Restart Parties sono uomini. Le donne/ragazze più spesso sono ospite/organizzatore e si occupano dell’accoglienza
- Ci sono donne in tutte le parte delle industrie tecniche (ingegneri, ecc.). Ma spesso c’è una cultura tipicamente maschile quando si tratta di riparazione.
- Per questo motivo, nei Restart Parties le riparatrici possono sentire una pressione extra e sentirsi a disagio. Le persone che non si sentono benvenute non torneranno!
- In più, ci sono spesso pregiudizi (per essempio, alcune persone si fidano meno delle riparatrici)
- Troppe volte, alle ragazze viene insegnato che hanno meno abilità tecniche, per cui spesso hanno meno fiducia in se stesse.
Come migliorare gli eventi
- Dovrebbe essere chiaro che non è necessario essere un esperto per essere un Restarter. I Restart Parties sono per imparare e condividere la conoscenza.
- È molto importante creare un’atmosfera inclusiva. Tutti beneficiano di questo.
- Un Restart Party è una opportunità di includere nuovi gruppi di persone (donne, anziani, giovani…). Essere inclusivi e’ un modo di trovare nuovi voluntari.
- The Restart Project organizza eventi solo per le donne - si chiamano ‘Rosie the Restarter’. Sono eventi dove le donne possono imparare e condividere la conoscenza in un spazio solo per loro.
- C’è anche l’esigenza di includere di più i giovani; che spesso sono molto competenti nel digitale .
- I nuovi volontari possono affiancare i riparatori più esperti per diversi eventi, fino a che si sentono abbastanza sicuri di affrontare una riparazione da soli, anche se in realta’ ad un “Restart Party”, non sei mai da solo. Si puo’ e si deve chiedere aiuto ad un altro volontarioe questo e’ un ottimo modo per imparare e crescere da un punto di vita tecnico. Dovremmo riconoscere che abbiamo tutti i specialità diverse e che non è una competizione, la condivisione e’ un valore fondamentale di un Restart Party.
- In un progetto inclusivo non si possono dimenticare le persone neurodiverse (About spoons and spudgers(*): community repair for neurodivergents) e le persone disabili che spesso riescono ad avere un approccio diverso ai problemi e quindi ad arricchire i Restart Parties.
Domande
- Come possiamo lavorare con le scuole?
[vedere i appunti dall’alto e la pagina di The Restart Project su questo argumento]