Scuola: l’esperienza di Engim
@Antonio_Alessio_dikdust_D ci racconta il suo lavoro di docente/tutor informatico nella scuola professionale Engim di Torino, dove gli studenti fanno simulazione d’impresa, imparando a riparare all’interno del corso di elettronica. Organizzano dei moduli formativi, coinvolgono dei Restarters in alcune ore di docenza scolastica (riparazione cellulari), o in orari extra (PC portatili). E’ difficile fare queste lezioni durante l’orario scolastico, anche perche’ non tutti gli studenti sono direttamente interessati. Nel pomeriggio e’ meglio, perche’ gli studenti che scelgono di venire sono piu’ motivati. La scuola lancera’ a settembre una campagna di crowdfunding per avere materiali piu’ professionali per la riparazione, per formare gli studenti. Questo fara’ parte di un “Restart Cafe”, con eventi aperti al pubblico. Stanno lavorando a delle “ricompense” per il crowdfunding.
Cosa succede altrove?
Alcuni soci di Rusko (Bologna) hanno fatto attivita’ con bambini piccoli, scuole elementari
Luca (Langhe e Roero) vorrebbe fare attivita’ nelle scuole superiori, in collaborazione con la cooperativa Erika, che gia’ lavora con molte scuole. Consiglia che l’approccio comprenda collegamenti con materie insegnate (chimica, geografia, terre rare, ecc), non solo un Restart Party, in modo da evitare che sia vista come attivita’ non direttamente scolastica.
Mike (Padova) suggerisce che si consideri il modello delle EcoSchools
Andrea e Emanuele presentano il progetto Weee Open, al Politecnico di Torino, dove alcuni computer vengono riusati con software open source. Hanno problemi burocratici, perche’ ogni dipartimento ha regole diverse per dismettere PC. Con il dipartimento IT, ogni prodotto dismesso passa prima per il loro gruppo, e se loro non sono interessati, poi vengono riciclati. Un membro del progetto ha scritto un software per gestire i componenti.
Il Restart Project ha creato un programma per le scuole, con molte risorse gia’ disponibili: Restart at School - The Restart Project
A breve pubblicheremo altre risorse anche in Italiano, sviluppate all’interno del progetto Refer